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L’impresa sfuma all’ultimo, ma che stagione!

Un Rovigo un po’ imballato non riesce in una missione che comunque si preannunciava estrema, se non impossibile: niente playoff, ma un altro risultato utile che conferma un girone di ritorno con un solo ko e un ritmo da capolista. Qualche rimpianto, però, sulle occasioni sfumate nel primo tempo.
Mister Mastrocinque davanti a Lombardi si affida alla solita difesa a tre, interpretata da Mancin, Scarpa e Casagrande, sugli esterni Tinazzi e Taddia, quindi a centrocampo Srzentic, supportato da Biston e Secli, in avanti Monetti E. ed Allegrucci. L’inizio del Rovigo è tambureggiante, a testimonianza di una ferma determinazione a portare a casa il risultato. Al 9’ e al 10’ pt Secli va alla conclusione due volte, ma il portiere c’è. Al 12’ pt la grande occasione del Rovigo, con Allegrucci che sfonda e la mette in mezzo, Secli non riesce a ribadire in rete per un soffio.
Sono sempre i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco. Al 23’ pt Tinazzi va sul fondo, supera il marcatore e la mette in mezzo per Taddia, non riesce il tap in. Al 25’ pt ancora Secli che conclude a fil di palo. Primo squillo degli ospiti al 40’ pt: al termine di una bella combinazione, tiro da fuori area, fuori.
Il secondo tempo comincia come era iniziato, col Rovigo che preme, ma il Real, pur non avendo nulla da chiedere al campionato, onora l’impegno e tiene bene il campo. Al 16’ pt Monetti E. riceve da rimessa laterale, protegge la palla, serve in area Allegrucci che la mette fuori per Srzentic che libera il tiro, alto di poco. Al 20’ st tocca a Biston sfondare sulla destra e crossare rasoterra: palla respinta, sempre lui si avventa sulla ribattuta e calcia, respinta della difesa in angolo.
Doccia fredda al 27’ pt, quando l’ennesimo arrembaggio del Rovigo si trasforma in un contropiede letale degli ospiti: ultimo passaggio a De Bortoli, sulla sinistra, che trafigge Lombardi. Immediato il pareggio, da cineteca: Taddia riceva sulla destra e crossa, Secli ci arriva sul palo opposto e la rimette in mezzo di testa. Allegrucci si tuffa e segna. Il risultato, però, non cambia più e, negli ultimi minuti, il Real non concede spiragli.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Taddia, Mancin, Scarpa, Casagrande, Tinazzi (40’ st Bisan), Srzentic, Biston, Allegrucci, Secli, Monetti e. (18’ st Moretto). All: Mastrocinque.
Real Martellago: Lazzari, Giacomin, De Bortoli (32’ st Lazzari), Vettore (10’ pt Porcino), Pettena, Barison (12’ st De Pieri), Bosna, Vianello (10’ pt Bottacin), Busatto, Ranieri (10’ pt Gulotta), Casarin. All: Tamai.
Reti 27’ st De Bortoli (M), 30’ st Allegrucci (R)
Ammoniti: Ranieri (M), Secli (R), Taddia (R).

Torre espugnata, impresa playoff vicina!

Il Rovigo gestisce alla grande per tre quarti della partita, recrimina su numerose occasioni fallite nel primo tempo, soffre nel finale ma vince e avvicina il sogno playoff. Una sfida difficile, quella a casa del Torre, che gioca col coltello tra i denti per salvarsi.

Difesa inedita per mister Mastrocinque, con Scarpa, Mancin e  Casagrande, esterni Taddia e Tinazzi, a centrocampo Srzentic supportato da Bisan, Biston e Secli, in avanti Allegrucci. La partita, dopo una fase di studio, si mette subito bene: al 15’ pt Tinazzi pennella dalla sinistra, Allegrucci in elevazione impatta e la mette alla destra del portiere, a fil di palo.

Il vantaggio mette le ali ai piedi del Rovigo, che continua a premere con convinzione: al 18’ pt bello scambio Taddia – Srzentic, la palla arriva a Biston che non inquadra la porta. Al 33’ pt ancora Biston sfonda sulla destra e la mette in mezzo, Allegrucci arriva in spaccata, para il portiere. Il Torre si fa vivo al 42’ pt, con la prima occasione pericolosa, tiro che però non inquadra la porta. Replica un minuto dopo Secli, che riceve in posizione centrale poco fuori dall’area, calcia e manda fuori di un soffio. Occasionissima per il Rovigo al 46’ pt: Taddia supera il diretto marcatore sulla destra e la mette in mezzo, Allegrucci ci arriva ma la palla si impenna.

In apertura di secondo tempo brivido per il Rovigo al 5’ st, con un contropiede pericoloso del Torre smorzato da Casagrande col corpo. In questa fase il Rovigo soffre e fatica a riprendere in mano il pallino del gioco, ma, quando ci riesce, passa subito: al 25’ st Allegrucci riceve palla al vertice sinistro dell’area, la difende col corpo, quindi si sposta al vertice opposto, facendo muovere la difesa del Torre, poi la mette in mezzo all’improvviso per Biston, che insacca da pochi passi.

E’ il momento migliore del Rovigo: al 30 ‘pt Biston riceve a centro area, si libera di un avversario e calcia, ma il portiere ci arriva. Al 31’ st Tinazzi, dalla sinistra, riceve e conclude di prima intenzione, ma Costa c’è. Il gol del Torre arriva su un episodio isolato, inaspettato: punizione dalla tre quarti di sinistra, Gusso calcia un pallone velenoso che rimbalza e beffa Lombardi. Al 41’ st i biancazzurri rischiano il tracollo: il Torre preme, azione confusa con prima respinta, la palla arriva ai padroni di casa, con la porta vuota, ma Scarpa si immola e salva. Finisce così.

Il Tabellino

Torre: Costa, Benetti, Tiso (38’ st Schievano), Tinazzi, Volpin, Bortoletto (19’ st Zilio), Vezu (19’ st Favaro), Mezzalira, Lorenzetti, Gusso, Rossignoli. All. Millan.

Rovigo: Lombardi, Taddia, Mancin, Scarpa, Casagrande, Tinazzi, Srzentic, Biston, Allegrucci, Secli, Bisan (25’ pt Monetti E.). All: Mastrocinque.

Reti: 15’ pt Allegrucci (R), 25’ st Biston (R), 32’ st Gusso (T)

Ammoniti: Benetti (T), Scarpa (R), Volpin (T), Favaro (T)

Al Gabrielli non passa più nessuno!

Al Gabrielli non passa più nessuno. Il Rovigo in 10 impone il pareggio alla vicecapolista Dolo e si porta al quarto posto in solitaria al termine di una partita epica. Mister Mastrocinque davanti a Lombardi conferma Scarpa, Tinazzi e Monetti N., esterni Pasqualino e Taddia, a centrocampo Secli con Srzentic e, più defilato, Biston, in avanti Monetti E. e Allegrucci.

La prima scossa la dà Monetti E., al 7’ pt, che riceve sulla destra e scarica, ma Rettore fa buona guardia. Poi, due buone occasioni per gli ospiti: al 15’ pt un cross spizzato un po’ fortunosamente si stampa sulla traversa. Tre minuti dopo Lombardi è chiamato al rinvio di piede, ma il lancio viene sporcato dalla punta avversaria, Bezze tenta il gran gol al volo ma non inquadra la porta. Al 27’ st determinante Lombardi, su stacco di testa dopo il cross ospite.

Col passare dei minuti il Dolo impone possesso e pressione, confermandosi squadra veloce, reattiva e manovriera. I veneziani passano al 38’ pt: ripartenza lampo fermata fallosamente in area, sul dischetto va Gasparini che sblocca. I biancazzurri a questo punto si riversano in avanti e due volte hanno l’occasione di pareggiare: prima Srzentic incorna rabbioso, chiamando al miracolo Rettore, quindi, su corner, la palla attraversa tutta l’area, irrompe di petto Biston che manda di poco a lato.

Al rientro in campo, dopo la pausa, la musica cambia subito: il Rovigo prende in mano le operazioni e preme con convinzione, esponendosi, però, alle ripartenze degli ospiti. Il pari arriva al 25’ st ed è bellissimo: punizione dopo un assolo di Allegrucci, atterrato. Tinazzi pare intenzionato a battere a rete nonostante la posizione defilata, ma in realtà la tocca a Secli, appostato al limite dell’area, che lascia partire un missile che si infila sotto la traversa.

La partita s’infiamma: il Dolo deve vincere per cercare di tenere vive la speranze di promozione, con la Piovese che si sta sbarazzando del Loreo. Il Rovigo, a sua volta, ci crede e l’ultima cosa che vuole fare è mettersi a difendere un punto. Le squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni piovono. Al 40’ st Taddia sfonda di nuovo sulla sinistra, la mette in mezzo e Allegrucci in spaccata arriva in ritardo di mezzo secondo a dire tanto. Poi, un minuto dopo, quella che potrebbe essere la svolta: dopo una buona occasione per il Rovigo, contropiede feroce degli ospiti, Monetti N. non ha altra scelta che il fallo da ultimo uomo e viene espulso.

Due minuti dopo il Dolo passa: cross dalla destra, difesa non ancora stabilizzatasi dopo il rosso, la palla attraversa l’area e arriva a Tusha che insacca. Svantaggio e inferiorità numerica, pare finita. Invece no: il Rovigo ci crede, i tifosi cantano, arriva la reazione. Al 48’ st nuova discesa di Taddia che crossa a un metro dalla linea di fondo, il portiere smanaccia, la palla arriva dentro l’area a Secli che individua un corridoio libero peer un tracciante che passa sotto una foresta di gambe e si insacca. Delirio.

Finita? Certo che no. Il Rovigo la vuole vincere e continua ad attaccare in 10, ma al 52’ pt perde palla e si espone al contropiede 3 contro 3, col Dolo che porta il suo giocatore da solo davanti a Lombardi. Cannonata alta. E fine.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (22’ st Bisan), Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Srzentic, Taddia, Biston, Allegrucci, Secli, Monetti E. (7’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Dolo Pianiga: Rettore, Brunelli, Agnoletto (35’ st Tusha), Barzaghi, Compagno, Orfino, Volpato (35’ st Poncia), Rando, Bezze (46’ st Bacchin), Campagnaro, Gasparini. All. Milan.

Reti: 38’ pt Gasparini (D), 25’ st Secli (R), 43’ st Tusha (D), 48’ st Secli (R),

Ammoniti: Campagnaro (D), Allegrucci (R), Gasparini (D), Srzentic (R), Rando (D), Scarpa (R), Secli (R),

Espulsioni 41’ st Monetti N. (R).

 

 

Una rimonta di cuore e di rabbia!

Una partita che pareva instradata sin dal 1’ pt diventa un rebus che il Rovigo riesce a risolvere unicamente al 50’ st, parzialmente, agguantando il pari all’ultimo assalto.

Mister Mastrocinque davanti a Lombardi schiera Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Taddia, in mezzo al campo Srzentic, Secli e Bisan, in avanti il tandem Monetti E. ed Allegrucci. La partita si mette subito bene al 1’ pt, quando sugli sviluppi di un angolo Taddia raccoglie la sfera e sferra un bolide che batte l’estremo difensore. E’ il vantaggio. Per una ventina di minuti pare un match da gestire in attesa di sferrare il colpo del Ko, con i biancazzurri che tengono il possesso palla e gestiscono.

Scollinata la metà del primo tempo, tuttavia, si vede come il Saonara sia molto pericoloso nelle ripartenze. Al 29’ pt la doccia fredda: lancio dalla metà campo a superare la difesa, la punta centrale dei padroni di casa, Gerini, protegge la sfera e batte sul secondo palo Lombardi in uscita disperata. Il pareggio non abbatte il Rovigo, che continua a macinare gioco, senza, tuttavia, creare grandi occasioni, nonostante i tanti cross di Pasqualino e Taddia.

Si rientra in campo con il medesimo copione, ma, ancora una volta, il Saonara fa male quando meno te lo aspetti: al 15’ st contropiede ben gestito da Zottino, che innesca la ripartenza. La palla arriva sulla destra a Cacco, che calcia di prima intenzione e s’inventa una parabola imprendibile per Lombardi. I biancazzurri, pure in svantaggio, hanno il merito di tenere saldi i nervi. Al 29’ st proiezione di Moretto, entrato per Monetti E., che la mette dentro per Allegrucci, bravo a proteggere la palla e subire il fallo: è rigore. Sul dischetto si presenta Tinazzi, una sentenza e pareggio.

Ma non è finita qui. Il Rovigo va alla ricerca dal vantaggio, ma spesso si espone alle folate dei padroni di casa, che passano al 45’ st: azione che pare viziata da un vistoso fallo su Mancin, subentrato per Scarpa, ma l’arbitro non vede, Samassa riceve solo di fronte a Lombardi, insacca.

Potrebbe essere il momento della disperazione, ma i ragazzi di Mister Mastrocinque non mollano mai e si mettono a caricare a testa bassa. Al 50’ st il miracolo: angolo dalla sinistra, parabola lunga, sul secondo palo arriva Secli che ha modo di controllare e sbatterla di prepotenza sotto la traversa.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino (20’ st Biston), Monetti N., Scarpa (35’ st Mancin), Tinazzi (43’ st Maneo), Srzentic, Taddia, Bisan (33’ st Barbierato), Allegrucci, Secli, Monetti E. (20’ st Moretto). All. Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore, Cacco (39’ st Stivanello), Maniero (15’ st Minotto), Tagliapietra, Andreon, Fortini, Baliello, Salvadori, Gerini (25’ st Samassa), Zottino (35’ st Candido), Bruscaglin. All. Teodori.

Reti: 1’ pt Taddia (R), 29’ pt Gerini (S), 15’ st Cacco (S), 29’ st Tinazzi (R), 45’ st Samassa (S), 50’ st Secli (R)

Ammoniti: Scarpa (R), Cacco (S), Salvadori (S)

La vittoria nel derby è epica!

Forse il più bel Rovigo della stagione. Tonico, compatto, gagliardo, solido, aggressivo e con un cuore enorme, che lo porta a recuperare lo svantaggio, digerire il macigno di un rigore clamoroso non concesso, passare in vantaggio, difenderlo, aggiudicarsi il derby ed irrompere in zona playoff. Una partita epica, quella con il Monselice, vinta da squadra.
Mister Mastrocinque si ritrova in mezzo al campo Boscolo, e la differenza si vede subito. Ad affiancarlo Srzentic, più esterno Taddia. In difesa, davanti a Lombardi, Monetti N., Scarpa e Tinazzi, esterni Pasqualino e Barbierato, davanti Allegrucci e Monetti E. Si vede subito che il Rovigo ha gamba e voglia, ma la prima occasionissima è per gli ospiti: scambio al limite dell’area e conclusione di punta, Lombardi si immola col petto. Al 14′ Taddia si invola a rete su lancio a scavalcare il centrocampo, per l’arbitro è fuorigioco.
Il Rovigo conquista campo e numerosi angoli, dai quali però non arrivano occasioni. Al 33′ pt la doccia fredda: da una punizione, non sfruttata, sulla sinistra dai padroni di casa nasce un contropiede che vede Nordio L. prendere palla sulla sinistra, percorrere 50 metri, accentrarsi al limite dell’area e lasciare partire una conclusione imprendibile. E’ uno cioccolato. Il Rovigo accusa il colpo ma prova subito a riprendersi. L’occasione buona arriva al 45′ pt: Pasqualino pennella per Srzentic, che in sforbiciata lascia partire un bolide, il portiere para.
Si rientra in campo su questa falsariga e, al 20′ st, ancora una volta il Rovigo rischia: la conclusione è imprecisa, a tu per tu con Lombardi. I biancazzurri, tuttavia, non si perdono d’animo e passano al 30′ st: all’ennesimo corner, Monetti N. trova l’impatto giusto. E’ il pareggio.
Pochi minuti dopo, l’incredibile episodio che potrebbe condizionare negativamente la partita: lancio lungo per Allegrucci, che mette il corpo davanti al marcatore biancorosso ed entra in area, ma, al momento di calciare, viene abbattuto. L’arbitro non fischia. Potrebbe essere uno snodo negativo, per il Rovigo, invece è il preludio al gol, che arriva al 43′ st: Allegrucci riceve e difende palla, si defila portando a spasso due avversari, poi la mette in mezzo per Secli che batte a rete. E’ il delirio. E una grandissima vittoria.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N. (42′ st Mancin), Scarpa, Tinazzi, Barbierato (9′ st Bisan), Taddia, Boscolo (9′ st Secli), Allegrucci, Srzentic, Monetti E. (9′ st Moretto). Tutti: Mastrocinque.

Monselice: Fantin, Montecchio (43′ st Gobbo), Lacerti (13′ st Bazzani), Barbiero, Mantovani, Fantin, Cavaliere, Gherardo, Nordio N. (33′ st Brugnolo), Bettonte (33′ st Salvatore), Nordio L. (27′ st Yara) Tutti: Trevisan.

Reti: 33′ pt Nordio L (M), 30′ st Monetti N. (R), 43′ st Secli (R)

Ammoniti: Gherardi (M), Barbiero (M), Bisan (R)

L’assalto finale non basta: è pari

Partita piuttosto incolore, caratterizzata a lungo dal possesso del Casalserugo, comunque mai davvero pericoloso, e con un Rovigo che solo negli ultimi 10 minuti diventa arrembante, dopo avere a lungo subito la maggiore prontezza dei padroni di casa.

Mister Mastrocinque schiera la difesa ormai collaudata, con Lombardi,   quindi Scarpa, Casagrande e Monetti N., sugli esterni Pasqualino e Tinazzi. Centrocampo con Srzentic supportato da Bisan e da Taddia, in avanti Allegrucci e Monetti E.

Inizia in maniera più convinta il Casalserugo, più propositivo, manovriero e lesto ad arrivare sulle seconde palle. Al 10′ pt la prima conclusione dei padroni di casa si spegne a alto. La grande occasione del primo tempo, tuttavia, è del Rovigo: al 18’pt calcio d’angolo per i biancazzurri, palla che arriva al centro, mischia furibonda e Allegrucci di punta la manda verso la porta. L’estremo difensore ospite sfodera un gran riflesso di piede e sventa. I padroni di casa replicano al 30′ pt, con una bella folata offensiva, con Lombardi che si immola e salva. Si va sugli spogliatoi su questo risultato.

Il secondo tempo ripropone a lungo il canovaccio del primo, con il Casalserugo che tiene in mano l’iniziativa ed è più reattivo. Al 39′ st brividi per il Rovigo: una brutta palla persa innesca la ripartenza dei padroni di casa, Lombardi para. A parte questo episodio, l’ultimo quarto d’ora è però tutto di marca biancazzurra, col Rovigo che spinge in maniera costante. Al 43′ st Monetti E. riceve largo a sinistra da rimessa laterale, porta a spasso due avversari e trova lo spazio per il tiro, di poco alto; al 46′ st Bisan, lanciato in area, tenta il pallonetto ma non inquadra lo specchio.

Il Rovigo torna a casa, quindi, con un punto, che consente comunque di agganciare il Monselice in zona playoff: una situazione che darà ulteriore pepe alla sfida in programma domenica prossima al Gabrielli: Rovigo – Monselice, appunto.

Il tabellino

Casalserugo Maserà: Morsoletto, Dalla Via A., Cavestro, Minelli, Dalla Via M. (33′ st Simonato), Faggian, Calore (41′ st Nero), Tognon (22′ st Chinello), Baldin (33′ st Boscari), Ongarato, Rinaldo. Allenatore: Varotto

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Casagrande (9′ st Barbierato), Monetti N., Scarpa, Taddia, Srzentic, Allegrucci, Bisan, Monetti E. Allenatore: Mastrocinque.

Ammoniti: Tognon (C), Chinello (C), Pasqualino (R)

Domenica senza lampi, ma prosegue la striscia positiva

Domenica non entusiasmante per il Rovigo, che suda per portare a casa un punto in trasferta con lo Sport Project, che si conferma formazione ostica ben al di là di quanto la posizione in classifica suggerirebbe. Di buono, sicuramente, la prontezza con la quale i biancazzurri acchiappano il pari dopo avere subito uno svantaggio assolutamente inatteso. Da rivedere, invece, la finalizzazione: spesso, infatti, l’11 di mister Mastrocinque arriva agevolmente sul fondo o al limite dell’area, per poi sbagliare l’ultimo passaggio.
Formazione tipo per il Rovigo Calcio, con difesa a tre Casagrande, Scarpa e Monetti N., esterni Pasqualino e Tinazzi, al centro Boscolo e Srzentic, più esterno Taddia e davanti Monetti e Allegrucci. Il ritmo è buono ma le occasioni latitano, in una prima parte di gara che vede lo Sport Project decisamente più propositivo.
La grande occasione per i biancazzurri arriva al 34’ pt: bel cross di Tinazzi, Allegrucci gira d’esterno, il portiere si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, mischia furibonda in area, risolta con salvataggio sulla linea dai padroni di casa. Al 41’ pt replica lo Sport Project, con un tiro da fuori che non pare irresistibile, ma la palla prende un effetto strano e chiama Lombardi al salvataggio. Si va al riposo su questo risultato.
Al 5’ st Pasqualino ci prova su punizione dal limite, inquadrando l’angolino basso a sinistra del portiere, che ci arriva in tuffo. Subitaneo ribaltamento di fronte, con i padroni di casa che concludono a lato da buona posizione. Al 17’ st la doccia fredda per il Rovigo: sciagurato colpo di testa all’indietro che si trasforma in un assist per Rusu, che batte Lombardi in uscita disperata. Potrebbe essere l’inizio di una domenica nera, ma il Rovigo reagisce alla grande. Neppure due minuti dopo, su corner, Allegrucci la gira alla sinistra del portiere: è pareggio.
I biancazzurri prendono coraggio e nella mezz’ora finale premono con convinzione e costanza, dimostrando di volere con forza la vittoria, ma, come detto, ciò che manca è l’ultimo passaggio.
Il tabellino
ROVIGO SSDARL: Lombardi, Pasqualino, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Monetti N., Tinazzi, Taddia (32’ st Barbierato), Allegrucci (39’ st Bisan), Boscolo, Monetti E. (17’ st Moretto) All. Mastrocinque.
SPORT PROJECT: Rossi, Turea, Varotto, Condino, Caso (39’ pt Chianello, 1’ st Zattarin), Mbida, Busetto, Mazzaggio (15’ st Lombardo), Sartore, Corasaniti, Rusu (39’ st Cortella). All: Granziero.

Vittoria importante e piena zona playoff!

Il Rovigo porta a casa una partita tanto scorbutica quanto importante. Passa in vantaggio subito, fallisce varie volte il colpo del Ko, soffre a lungo ma incamera tre punti d’oro, che lo proiettano in zona playoff, al quinto posto, dietro le quattro corazzate di testa.

Mister Mastrocinque schiera Lombardi tra i pali, difesa a tre Srzentic – Scarpa – Casagrande, esterni Biston e Barbierato, in mezzo Boscolo, con Taddia e Secli a supporto del duo d’attacco Monetti E. e Allegrucci.

Al 5′ pt passa il Rovigo: lancio lungo a scavalcare il centrocampo, lo stopper avversario la tocca indietro intenzionalmente e il portiere, sorprendentemente, la prende con le mani. E’ punizione di seconda, Secli la appoggia per Srentic che punisce gli ospiti. Un minuto dopo, però, subito brivido per la difesa biancazzurra: su corner, colpo di testa insidioso che finisce di poco a lato.

La partita è vibrante e l’Azzurra viva, spesso in pressione anche se mai pericolosa. Al 18′ pt Biston è bravo a incunearsi tra due avversari, ma conclude debolmente da dentro l’area. Al 19′ pt Monetti difende palla e la mette in mezzo, Taddia di testa anticipa gli avversari, ma è fuori.

Al 42′ pt la prima grande occasione fallita per mettere la partita in ghiaccio. Srzentic si sgancia sulla sinistra e crossa, torre di Monetti per Secli, che elude l’avversario con un sombrero e calcia dal limite dell’area: fuori. Si va negli spogliatoi con questo risultato.

Al rientro in campo il Rovigo spinge subito a mille e al 1′ st tutto lo stadio salta sulla sedia: Barbierato sfonda sulla sinistra e crossa, Boscolo si presenta solo per battere a rete, ma cicca una palla comunque non facilissima.

Da questo momento in avanti è l’Azzurra a prendere in mano la partita, con combinazioni e lanci lunghi che non si traducono in grandi pericoli, ma tengono comunque sotto pressione la retroguardia biancazzurra. Il Rovigo si affida soprattutto alle ripartenze e al 28′ st è ghiotta l’occasione per Allegrucci: servito da Casagrande, autore di una pregevole percussione centrale, da ottima posizione spara alto.

Al 35′ st l’episodio sul quale recriminano gli ospiti: Lombardi, in uscita, tocca la palla, ma secondo l’Azzurra anche l’attaccante avversario, che cade in area. L’arbitro, da buona posizione, fa segno di continuare. Gli ultimi minuti vedono il Rovigo riprendere il filo del gioco e manovrare. Al 41′ st tocca a Moretto presentarsi da solo davanti al portiere in uscita disperata, il pallonetto esce di poco. Al 44′ st ci prova Taddia: dalla destra converge e lascia partire un missile a giro, che non si insacca per questioni di centimetri.

Poi, il triplice fischio e un’altra esultanza.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Biston (36′ pt Bisan), Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo (15′ st Monetti N.), Taddia, Allegrucci (28′ st Moretto), Secli, Monetti E. All.: Mastrocinque.

AZZURRA DUE CARRARE: Venturini, Tognon (39′ st Betetto), Pavan, Aggio (32′ st Correzzola), Gardellini, Moracchiato, Boscain, Contarin, Volpato, Menesello (23′ st Proto), Piva. All.: Giacomini.

Ammoniti: Aggio (A), Boscolo (R)., Monetti E. (R), Boscain (A), Gardellini (A), Betetto (A)

Reti: 5′ Srzentic (R)

Nel momento più difficile, ecco l’impresa

Nel momento più difficile, dopo l’orgia di cartellini rossi e conseguenti squalifiche arrivati nel derby, il Rovigo risponde da squadra vera, verissima, imponendo la sconfitta alla corazzata Piovese che, davvero, non può recriminare su quanto avvenuto al Gabrielli.

Ancora una volta Mister Mastrocinque mette in campo una formazione super competitiva, nonostante le assenze forzose: riporta Srzentic al centro della difesa, assistito da Casagrande e Scarpa, esterni Biston e Taddia. A centrocampo decisivo il ritorno di Boscolo, che sarà un rebus irrisolvibile per tutta la partita per gli avversari, con Barbierato che, ancora una volta, risponde presente. Secli agisce come trequartista, a supporto di Monetti e Allegrucci, come sempre bravissimi non solo a intendersi, ma anche a difendere e recuperare palla: una vera spina nel fianco per i difensori della Piovese.

Si parte subito a mille: al 1’ pt Taddia pesca Barbierato, che scarica in porta: Pizzinato ci arriva. La Piovese risponde subito, azione insidiosa sulla sinistra, cross e il numero 10 Nobile, dal centro dell’area, apre troppo il piattone: palla fuori. Il ritmo è intenso: al 9’ pt su cross in area Taddia s’inventa una gran girata di sinistro, la difesa respinge, Srzentic prende palla sulla tre quarti e scarica la bomba: il portiere risponde in tuffo.

Al 18’ pt super occasione per il Rovigo: Biston la mette in mezzo bene, Secli, tra due avversari, la gira in porta, Pizzinato, ancora una volta, si tuffa e rimedia. Di nuovo batticuore al 36’ pt, con Monetti che riceve palla sulla sinistra, la difende e pesca Taddia che, sull’uscita del portiere, tenta il pallonetto: non va. Il gol, meritato, arriva al 43’ pt: lancio lungo dalla difesa biancazzurra, che chiama il portiere avversario a uscire dall’area, coi piedi, su pressione di Monetti. Il rinvio, però, è debole e a mezz’altezza, con Secli che poco oltre il cerchio di centrocampo stoppa la palla e punisce l’estremo difensore con una conclusione imprendibile.

Si va al riposo su questo risultato. Alla ripresa, Piovese arrembante, ma Rovigo per nulla disposto a farsi chiudere. Si gioca a viso aperto e, all’8’ st Lombardi inaugura la serie di interventi decisivi, con una doppia parata su conclusione nell’area piccola.  Due minuti dopo, raddoppio del Rovigo: punizione dalla destra di Taddia, Allegrucci in torsione riesce a imprimere una forza impressionante alla palla, di testa, con la sfera che sbatte sul palo interno e passa la linea di porta. E’ il delirio.

Segue una fase della partita che vede la Piovese in pressione costante e i padroni di casa difendersi con ordine, sino al 43’ st, quando, su angolo, in mischia, la palla arriva da Degan che da centro area, rasoterra, la mette dentro. Adesso gli ospiti ci credono eccome e premono forte: ad aggiungere pathos, un recupero di 5’. All’ultimo minuto, gran colpo di testa che chiama Lombardi a un volo tanto impressionante quanto efficace. Poi, è il momento di una festa meritatissima.

Alla luce degli altri risultati il Rovigo si trova ora, meritatamente, al quinto posto, entrando nella zona playoff per la prima volta di un campionato iniziato malissimo, che lo aveva visto per varie giornate ultimo, in solitaria.

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Biston, Casagrande, Scarpa, Srzentic, Barbierato, Boscolo, Taddia, Allegrucci (35’ st Bisan) Secli, Monetti E.. All.: Bovolenta.

Piovese: Pizzinato, Paccagnella (27’ st Rigoni), Scandilori, Dei Poli, Rosa, Pavan (16’ st Sciancalepore), Degan, Nardo (16’ st Faggin), Veronese, Nobile, Prevedello (23’ st Maggio). All.: Simonato.

Reti: 43’ pt Secli (R), 10’ st Allegrucci (R), 43’ st Degan (P)

Ammoniti: Scarpa (R), Casagrande (R), Paccagnella (P), Bisan (R),

 

 

Il derby è amarissimo

Derby amarissimo e condizionato da decisioni arbitrali controverse, che vede il Rovigo sconfitto 2-1, con tre cartellini rossi, ai quali si aggiunge quello per mister Mastrocinque. Domenica, quindi, da archiviare in fretta, per resettare e ripartire quanto prima.

Ancora una volta, complici le varie assenze, la formazione che va in campo è frutto di arrangiamenti non sempre facili. A comporre la difesa ci sono Casagrande, Monetti N. e Maneo, sugli esterni Pasqualino e Tinazzi, Srzentic a centrocampo, quindi Secli e Taddia, con Monetti E. e Allegrucci in avanti.

L’inizio biancazzurro non è male, già al primo una proiezione offensiva pericolosa, mentre al 6′ pt Taddia pesca bene Monetti E., che conclude a lato. La doccia fredda al 16′ pt: sulla destra bello spunto di Princi, che viene steso da Tinazzi. A tutti pare che il fallo si sia consumato nettamente fuori dall’area, ma il direttore punta il dito verso il dischetto, l’assistente non obbietta.

Sul dischetto va Zaghi, che calcia forte alla destra di Lombardi che intuisce ma non ci arriva per questione di centimetri. Si apre, paradossalmente, a questo punto il momento migliore del Rovigo, che reagisce in maniera gagliarda, pur rischiando sui rovesciamenti di fronte. Il pari arriva al 28′ pt: lancio dalla sinistra di Tinazzi, Monetti E. sfrutta al meglio l’errore difensivo dei padroni di casa, che raddoppiano troppo alto, si invola e batte con freddezza Dardengo.

La partita si mantiene elettrica, fisica e nervosa – tanti cartellini gialli – ma non ci sono altre grandi emozioni prima del riposo. Al ritorno in campo, si vede subito che la sosta ha fatto meglio ai padroni di casa, che premono con costanza. Al 5′ st Monetti N. è chiamato a un miracolo, con salvataggio sulla linea con conclusione a Lombardi battuto. I biancazzurri, tuttavia, replicano subito e al 9′ st gran palla di Pasqualino che pesca Allegrucci in area, stop e tiro centrale.

Il risultato muta di nuovo al 17′ st, quando l’Union Vis passa, dopo vari minuti di pressione costante. Svarione difensivo biancazzurro, che lascia Travaglini libero di fronte a Lombardi, che in una situazione del genere nulla può.

Al 20′ st l’episodio che cambia la partita: su contropiede dei padroni di casa, vengono a contatto Zaghi e Monetti N., si scatena un parapiglia ed entrambi restano a terra. L’arbitro sventola due gialli, con la differenza che per Monetti N. è il secondo: espulso. Questa volta la reazione non riesce: anzi, al 25′ e al 26′ st ancora due grossi pericoli per il Rovigo.

Al 39′ st squillo di Monetti E., che lanciato da Allegrucci entra in area e conclude sull’esterno della rete, poco distante dal sette. I biancazzurri ci provano in ogni maniera, rendendosi anche pericolosi, ma non ci sono grandi occasioni.

Al 49′ st, di fatto, cala il sipario: su ripartenza dei padroni di casa, fallo di Mancin, che viene espulso. Nelle proteste che seguono, espulso anche Pasqualino, seguito dal mister.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Secli (15′ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic, Casagrande, Maneo (30′ st Mancin), Allegrucci, Monetti E. All. Mastrocinque.

UNIONE VIS LENDINARA: Dardengo, Bonin, Zamberlan (40′ st Sorrentino), Ambrosini, Voltolina, Timpanaro (9′ st Mazzucco), Princi (21′ st Ghirello), Corteggiano, Travaglini, Zaghi (43′ st Rubini), Venturoli. Tutto. Pizzo

Reti: Zaghi (S) 16′ pt, Monetti (D) 28′ pt, 17′ st Travaglini (S)

Ammoniti: Casagrande (R), Monetti N. (R), Corteggiano (L), Zaghi (L), Maneo (R), Voltolina (L), Taddia (R), Pasqualino (R), Zamberlan (L), Venturoli (L), Biston (R)

Espulsi: Monetti N. (R), Pasqualino (R), Mancin (R).