Dal settore giovanile solo gioie e sorrisi!

Il settore giovanile del Rovigo Calcio ha regalato solo soddisfazioni, nel weekend appena trascorso. Partiamo dagli Juniores Regionali Under 19, che hanno ospitato in casa l’Union River, formazione d’alta classifica, in un match tra due squadre messe molto bene in campo. Sfida ostica, che si sblocca all’8’ st, grazie a Zago.

Da quel momento la partita cambia per forze di cose volto, con gli ospiti costretti a scoprirsi e i locali che non riescono a capitalizzare le occasioni sulle ripartenze. Il risultato, in ogni caso, non cambia: una vittoria di prestigio che allunga la striscia positiva, dopo un avvio di stagione con qualche intoppo, e che dà continuità a una risalita costante in classifica.

Travolgenti gli Allievi Under 17, che battono per 7-1 gli ospiti del Rosolina. Il successo vale un terzo posto in classifica a due punti di distanza dalle prime, appaiate. Alla festa del gol partecipano Dobreva (2), Busi, Marchetti, Pezzuolo, Merlin e Paltanin.

Esordio da favola anche per i Giovanissimi Provinciali Under 15 che, alla prima di campionato in casa del Pettorazza San Martino, si regalano un rotondo successo per 7-0. Sul tabellino marcatori, si iscrivono Dobrica (4), Barison, Lavezzo e Rossi.

Prima squadra, cambia lo staff tecnico

Alla luce della difficile situazione venuta a crearsi, la società Rovigo Ssdarl ha scelto di esonerare il mister della prima squadra Fabio Rossitto; l’allenatore in seconda Simone Puozzo; il preparatore dei portieri Giuseppe Cerilli; il preparatore atletico Marco Falasca. Allo stesso modo, lascia il proprio incarico il direttore generale Vittorio Fioretti.

Ringraziamo tutti questi professionisti per questi mesi di grande e costante impegno. Purtroppo, la mancanza di risultati che si è venuta a creare, per una molteplicità di fattori, imponeva una scelta radicale, per poi ripartire con serenità e ottimismo. Facciamo a tutti loro i migliori auguri, di cuore.

Confermati il direttore sportivo Massimo Bovolenta e il massaggiatore Marco Temporin. A guidare la prima squadra tornerà Fabio Mastrocinque.

Condannati da un rigore dubbio, la svolta non arriva

Un rigore apparso quantomeno dubbio condanna il Rovigo in una partita in cui non aveva mai corso rischi, al contrario creandone, pur non eccellendo sul piano del gioco. Mister Rossitto conferma la formazione tipo per quanto riguarda il reparto arretrato, in mediana si affida a Rossitto – Corteggiano, con Secli numero 10 e sulle fasce punta su Marlon a destra e Yara a sinistra. Unica punta Dos Santos.

Primo tempo a lungo avaro di emozioni, da evidenziare solo, nei primi minuti, una bella discesa di Marlon che va sul fondo e mette in mezzo, la difesa avversaria spazza. Nel finale, si scatena Yara: prima, al 39’ pt, sfonda e scaglia una fiondata che il portiere avversario devia in angolo con la punta delle dita, al 42’ invece salta secco ancora una volta l’avversario e mette in mezzo, ma c’è un rimpallo sfortunato.

Alla ripresa Mister Rossitto inserisce Granado, pur convalescente, per dare maggiore peso all’attacco. Ma al 15’ st è ancora Yara a spuntare alle spalle del marcatore su cross e concludere di prima intenzione: parata. Al 24’ st l’episodio che cambia la partita: sull’avversario lanciato a rete Lombardi esce a terra con sicurezza e devia la palla, ma l’arbitro fischia rigore. Sottovia trasforma.

Il Rovigo a questo punto preme ancora di più, ma non riesce a pareggiare: al 41’ st una bella punizione di Danza esce per questione di centimetri, al 47’ st proteste del Rovigo per un tocco di mano in area Cadoneghe. Al 50’ st Srzentic stacca in maniera imperiosa ma il portiere è attento, così come il minuto dopo su tap in di testa ravvicinato di Rossitto. Finisce così.

Prestazione opaca, al Gabrielli passa la Fulgor

Prestazione opaca del Rovigo che cede uno a zero al Gabrielli alla Robeganese Fulgor Salzano. La partita già non inizia sotto i migliori auspici, con Granado Semiao che accusa un dolore nel riscaldamento e deve essere subito sostituito da Dos Santos. Con Danza non disponibile il 10 va sulle spalle di Corteggiano, con in mediana Rossitto e Scarpa. Coppia centrale di difesa Srzentic e Mancin, sulle fasce Pasqualino e Tinazzi. Esterni d’attacco Marlon e Chajari a sostegno di Dos Santos.

Poche emozioni e gioco molto spezzettato. Al 24’ pt bella azione di Marlon che mette al centro. Dos Santos in spaccata arriva leggermente in ritardo e la palla finisce alta. Pochi minuti dopo intervento determinante di Lombardi che mura una conclusione ravvicinata. La prima frazione di gioco è avara di emozioni, con un leggero predominio della Fulgor.

Nel secondo tempo il Rovigo inizia con un piglio migliore, sempre, però, senza riuscire a dare concretezza alle proprie folate. Unica eccezione, al 15’ st, quando su cross dalla sinistra Marlon in stacco va al piano di sopra rispetto al proprio diretto avversario e incorna, purtroppo a lato. I biancazzurri si propongono con continuità, ma le trame di gioco non sono mai né lineari né agevoli e non riescono a creare pericoli.

Dopo la mezz’ora, la svolta della partita. Prima, al 30’ st, clamoroso palo a portiere battuto della Fulgor. Al 32’ st, il gol che decide la partita: punizione da posizione defilata della Fulgor, ribattuta della difesa sulla quale si avventa Martignon che da fuori area calcia di prima. Lombardi si tuffa, ma può solo toccare la palla, che si infila alla sua destra.

Poi, nessuna emozione.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Rossitto (42’ st Ivancic), Srzentic, Mancin, Marlon (17’ st Yara), Scarpa (17’ st Ivankovic), Granado Semiao (1’ pt Dos Santos), Corteggiano, Chajari (27’ st Secli). All.: Rossitto

Acd Robeganese Fulgor Salzano: Ballarin, Zecchinato (35’ st Zamengo), Tagliapietra, Vecchiato, Livotto, Busatto (44’ pt Martignon), Piovesan (15’ st Canaj), Beniamin, Madiotto, Tobaldo (42’ st Fighera), De Polo (30’ st Barban). All.: Nardo.

Reti: 32’ st Martignon

Ammonizioni: Livotto, Vecchiato, Ivancic, Tagliapietra

Grande prova degli Juniores, ottimi anche gli Allievi

Immediato riscatto degli Juniores Regionali Under 19 del Rovigo Calcio che, dopo due prestazioni non all’altezza del potenziale della squadra, si aggiudicano di prepotenza il sentitissimo derby con il Duomo, per un risultato finale al Gabrielli di 6-2, che consente ai biancazzurri di iniziare a scalare la classifica, oltre a riacquistare meritatamente fiducia e coraggio.

Partita mai in discussione, con i padroni di casa che mettono subito in chiaro le cose nella prima frazione di gioco, precludendo ogni possibilità di rimonta degli ospiti. Nella ripresa, un po’ di rilassatezza porta a incassare due reti, comunque ininfluenti ai fini del risultato finale. Da segnalare la buona cornice di pubblico presente sugli spalti del Gabrielli. A segnare, per il Rovigo Magnarello, Meneghello, Polichetti, Zago, Pasqualotto, Picariello. Le due marcature del Duomo sono invece di Orizu e Rosarino.

Sorridono anche gli Allievi Provinciali Under 17, che si aggiudicano per due reti a una il confronto con il Pettorazza. Doppietta di Galvani per i biancazzurri, per il Pettorazza invece gol di Fabian.

Per i Giovanissimi Provinciali Under 15, poi, attesa per il debutto in campionato, fissato per domenica 5 ottobre, in trasferta, contro il Pettorazza San Martino.

Rovigo a valanga, Trebaseleghe espugnata

Serviva sciogliersi, riprendere fiducia e gioco, dare continuità dopo la vittoria di coppa contro il Loreo e, soprattutto, fare punti in campionato. Tutti risultati perfettamente raggiunti dal Rovigo che espugna per 5-2 il campo dell’Ambrosiana Trebaseleghe al termine di una partita mai in discussione.
Mister Rossitto sceglie una formazione con Lombardi tra i pali, coppia centrale Mancin – Srzentic, esterni Pasqualino e Tinazzi; mediana presidiata da Rossitto e Corteggiano, con Danza numero 10 play; incursioni sulle fasce affidate a Chajari e Marlon; Granado Semiao punta centrale.
Si vede subito che i biancazzurri entrano in campo con il piglio giusto e il vantaggio è questione di minuti: bella palla filtrante di Danza che scavalca il muro difensivo di casa, puntuale l’inserimento di Corteggiano, freddo nel battere l’estremo difensore locale. Il vantaggio immediato non provoca cali di tensione, ma, anzi, stimola la voglia di mettere in cassaforte il risultato.
La pressione del Rovigo è costante, Marlon spinge inesauribile a destra, Chajari a sinistra, mentre Granado Semiao impone la propria superiorità fisica e tecnica, contro la quale la difesa locale non troverà soluzioni per tutto l’arco dei 90’. Il raddoppio arriva su penalty: all’ennesimo arrembaggio nerazzurro, c’è un evidente tocco di mano in area della difesa, che porta il direttore di gara a indicare con decisione il dischetto. Per il penalty si presenta Granado Semiao, che scaraventa alla destra del portiere, che può solo intuire ma neppure avvicinare la sfera.
Il copione non cambia: i tentativi di contrattacco dei padroni di casa sono facilmente controllati dalla difesa, mentre a ogni ripartenza sono pericoli per il Trebaseleghe. Proprio su questo canovaccio nasce il terzo gol: su lancio lungo Granado Semiao è superlativo prima nel controllare di testa, quindi nel prendere posizione davanti al proprio marcatore e nel restarci sino al momento di trafiggere il portiere. E’ il 3-0 sul quale si va al riposo.
Nella ripresa, il Rovigo mantiene saldamente in mano il pallino del gioco: Granado Semiao segna il terzo gol personale e anche Chajari iscrive il suo nome sul tabellino. Un po’ di rilassatezza costa due gol subiti, che non cambiano però il quadro.

Coppa dolceamara: vittoria e primato, ma non basta

Il Rovigo espugna il campo del Loreo, chiude il girone del Trofeo Regione Veneto in testa a pari punti con la Piovese e non accede al turno successivo solo in virtù del regolamento che premia chi ha segnato il maggior numero di reti. In ogni caso, se erano segnali di ripresa, grinta e determinazione, quelli che i biancazzurri cercavano dall’impegno di coppa, si può ben dire missione compiuta.

Mister Rossitto scende in campo con la seguente formazione: Lombardi, Casagrande, Tinazzi, Rossitto, Srzentic, Mancin, Marlon, Corteggiano, Dos Santos, Scarpa, Yara. L’agonismo tra le due formazioni è acceso, sia perché entrambe, sulla carta, hanno ancora la possibilità di passare il turno, sia perché il match arriva a pochi giorni di distanza da quello di domenica in campionato, tra le stesse due squadre, tiratissimo.

In avvio Lombardi è chiamato a un doppio super intervento che evita lo svantaggio, poi la partita si incanala su un andamento senza grosse occasioni, pur con ritmi elevati e tanto agonismo. Si arriva all’intervallo sul pari. Nella ripresa, dopo pochi minuti, iniziano le sostituzioni che portano in campo, per i biancazzurri, Ivankovic, Frano, Danza e Chajari.

Il Rovigo prende sempre più campo, con una pressione costante e le folate sulle corsie laterali di Yara e Tinazzi. Una buona occasione per Dos Santos, che gira bene, su traversone invitante, con la palla che scivola di poco a lato del palo, certifica una pressione ormai costante, con i loredani schiacciati nella propria metà campo. A concretizzare il dominio territoriale è Danza che, dopo avere già impegnato l’estremo difensore deltino dalla distanza nei minuti precedenti, al 44’ insacca su tap in ravvicinato.

Gli ultimi minuti sono un assedio costante, alla ricerca di quella rete che regalerebbe la qualificazione ai biancazzurri. Il risultato, però, non muta più. Bella vittoria, di carattere, che non vale il passaggio del turno, in virtù del regolamento sulla differenza reti, che conta solo quelle segnate, ma comunque il segnale e la reazione che tutti attendevano.

𝗦𝘂𝗺𝗺𝗲𝗿 𝗗𝗮𝘆 𝗖𝗮𝗺𝗽 𝟮𝟬𝟮𝟯

Per raggiungere questi risultati, servono sacrifici, determinazione e tanto allenamento.
Un mix giusto per far crescere i futuri giocatori del Rovigo.
Vi aspettiamo al Gabrielli 🏟
📞 Pᴇʀ ɪɴꜰᴏʀᴍᴀᴢɪᴏɴɪ ᴄᴏɴᴛᴀᴛᴛᴀʀᴇ ɪʟ ʀᴇꜱᴘᴏɴꜱᴀʙɪʟᴇ
Luca Ercolin +393924389317
💻 Per iscrizioni passa in segreteria dello stadio o link: bit.ly/daycamprovigocalcio2023