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Il derby è amarissimo

Derby amarissimo e condizionato da decisioni arbitrali controverse, che vede il Rovigo sconfitto 2-1, con tre cartellini rossi, ai quali si aggiunge quello per mister Mastrocinque. Domenica, quindi, da archiviare in fretta, per resettare e ripartire quanto prima.

Ancora una volta, complici le varie assenze, la formazione che va in campo è frutto di arrangiamenti non sempre facili. A comporre la difesa ci sono Casagrande, Monetti N. e Maneo, sugli esterni Pasqualino e Tinazzi, Srzentic a centrocampo, quindi Secli e Taddia, con Monetti E. e Allegrucci in avanti.

L’inizio biancazzurro non è male, già al primo una proiezione offensiva pericolosa, mentre al 6′ pt Taddia pesca bene Monetti E., che conclude a lato. La doccia fredda al 16′ pt: sulla destra bello spunto di Princi, che viene steso da Tinazzi. A tutti pare che il fallo si sia consumato nettamente fuori dall’area, ma il direttore punta il dito verso il dischetto, l’assistente non obbietta.

Sul dischetto va Zaghi, che calcia forte alla destra di Lombardi che intuisce ma non ci arriva per questione di centimetri. Si apre, paradossalmente, a questo punto il momento migliore del Rovigo, che reagisce in maniera gagliarda, pur rischiando sui rovesciamenti di fronte. Il pari arriva al 28′ pt: lancio dalla sinistra di Tinazzi, Monetti E. sfrutta al meglio l’errore difensivo dei padroni di casa, che raddoppiano troppo alto, si invola e batte con freddezza Dardengo.

La partita si mantiene elettrica, fisica e nervosa – tanti cartellini gialli – ma non ci sono altre grandi emozioni prima del riposo. Al ritorno in campo, si vede subito che la sosta ha fatto meglio ai padroni di casa, che premono con costanza. Al 5′ st Monetti N. è chiamato a un miracolo, con salvataggio sulla linea con conclusione a Lombardi battuto. I biancazzurri, tuttavia, replicano subito e al 9′ st gran palla di Pasqualino che pesca Allegrucci in area, stop e tiro centrale.

Il risultato muta di nuovo al 17′ st, quando l’Union Vis passa, dopo vari minuti di pressione costante. Svarione difensivo biancazzurro, che lascia Travaglini libero di fronte a Lombardi, che in una situazione del genere nulla può.

Al 20′ st l’episodio che cambia la partita: su contropiede dei padroni di casa, vengono a contatto Zaghi e Monetti N., si scatena un parapiglia ed entrambi restano a terra. L’arbitro sventola due gialli, con la differenza che per Monetti N. è il secondo: espulso. Questa volta la reazione non riesce: anzi, al 25′ e al 26′ st ancora due grossi pericoli per il Rovigo.

Al 39′ st squillo di Monetti E., che lanciato da Allegrucci entra in area e conclude sull’esterno della rete, poco distante dal sette. I biancazzurri ci provano in ogni maniera, rendendosi anche pericolosi, ma non ci sono grandi occasioni.

Al 49′ st, di fatto, cala il sipario: su ripartenza dei padroni di casa, fallo di Mancin, che viene espulso. Nelle proteste che seguono, espulso anche Pasqualino, seguito dal mister.

Il tabellino

ROVIGO: Lombardi, Pasqualino, Tinazzi, Secli (15′ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic, Casagrande, Maneo (30′ st Mancin), Allegrucci, Monetti E. All. Mastrocinque.

UNIONE VIS LENDINARA: Dardengo, Bonin, Zamberlan (40′ st Sorrentino), Ambrosini, Voltolina, Timpanaro (9′ st Mazzucco), Princi (21′ st Ghirello), Corteggiano, Travaglini, Zaghi (43′ st Rubini), Venturoli. Tutto. Pizzo

Reti: Zaghi (S) 16′ pt, Monetti (D) 28′ pt, 17′ st Travaglini (S)

Ammoniti: Casagrande (R), Monetti N. (R), Corteggiano (L), Zaghi (L), Maneo (R), Voltolina (L), Taddia (R), Pasqualino (R), Zamberlan (L), Venturoli (L), Biston (R)

Espulsi: Monetti N. (R), Pasqualino (R), Mancin (R).

Al Gabrielli non si passa, imbrigliata la capolista

Al Gabrielli non si passa più. Il Rovigo lancia un messaggio forte, impone il pari alla capolista e, al termine del match, è la squadra che può recriminare, alla luce di alcune occasioni non gestite con la freddezza e il cinismo opportuni.

Mister Mastrocinque parte con Lombardi in porta, difesa affidata a Monetti N., Scarpa e Casagrande, esterni Pasqualino e Tinazzi, centrale di centrocampo Srzentic, in supporto Taddia, quindi Monetti E. leggermente arretrato rispetto alla sua posizione solita, davanti Moretto numero 9, affiancato da Allegrucci.

I primi minuti sono tambureggianti, per il Rovigo: al 1’ pt Moretto si invola sulla fascia sinistra e mette in mezzo, Allegrucci viene però tradito dal terreno fangoso. Al 3’ pt è sempre Moretto, indiavolato, a concludere, ma il portiere interviene. Al 10’ pt Monetti prende palla sulla sinistra, punta il fondo e la mette in mezzo, ma non c’è nessuno a ribadire in rete. In questa fase il Rovigo tiene il pallino del gioco, non fa passare nulla dietro e cerca sempre di ragionare, allargando spesso sulle fasce.

Una pressione costante che, al 19’ pt genera la maggiore occasione del match: Taddia riceve, si libera per una conclusione acrobatica ma la palla non entra per pochi centimetri. Al 33’ pt ancora una volta Taddia, pescato da un bel cross, sceglie il tempo giusto per inserirsi, ma non riesce a insaccare. Nella prima frazione di gioco nessun rischio per il Rovigo.

La ripresa si apre con il cambio, in porta, per i biancazzurri: a Lombardi, non al meglio, subentra Bettin. Gli ospiti entrano in campo con un piglio migliore, sono più propositivi e al 5’ st, su contropiede, il numero 10 Marangoni si accentra e conclude, Bettin alza sulla traversa. Ora la partita è più aperta, all’11’st si propone in avanti Srzentic che, defilato sulla destra, scaglia una bomba da fuori che chiama Baldan alla deviazione in tuffo. Un minuto dopo, su ripartenza ospite, il pericolo maggiore del match per il Rovigo, con Bettin che vola alla propria destra a smanacciare via una conclusione che pareva destinata alla rete.

Non si registrano più grandi occasioni e finisce così. Punto importante, anche se ci sarebbe potuto scappare tranquillamente qualcosa di più, senza demeritare assolutamente.

Biancazzurri ora nel gruppo di tre squadre al quinto posto, completato da Real Martellago e dall’Union Vis Lendinara alla quale la settimana prossima il Rovigo farà visita per un derby che si annuncia caldissimo.

Il tabellino 

Rovigo: Lombardi (1’ st Bettin), Pasqualino (26’ st Biston), Tinazzi (47’ st Maneo), Scarpa, Monetti N., Taddia, Srzentic, Monetti E., Moretto (30’ st Barbierato), Allegrucci, Casagrande. All. Mastrocinque.

Unione Cadoneghe: Baldan, De Palma, Galliot, Episcopo, Bertolazzo, Leonarduzzi, Francescon (38’ st Bertiato), Sottovia (44’ st Beccaro), Gemelli, Marangoni (22’ st Nucibella), Cherif (30’ st Girardello). All. Ferrulli.

Ammoniti: Francescon (UC), Cherif (UC), Scarpa (R), Barbierato (R).

Impresa e terza vittoria consecutiva!

Terza vittoria consecutiva del Rovigo, a punteggio pieno nel 2025, che proietta i biancazzurri a un punto dal quarto posto, nel nutrito gruppo di formazioni che inseguono le prime. Risultato arrivato a domicilio della quarta forza del campionato, al termine di una prestazione quadrata, di sostanza, grinta e cuore, con tante occasioni create e pochi pericoli corsi.
Il tutto con formazione ampiamente rimaneggiata. Mister Mastrocinque non si perde d’animo e disegna una inedita difesa con Casagrande, Monetti N. e Pasqualino; esterni Barbierato e Taddia, a centrocampo Secli e Srzentic, davanti Allegrucci e Moretto. Si comincia subito alla grande, con al 3’ pt una percussione di Moretto, devastante per tutta la partita, che sfonda a destra e mette al centro, Barbierato manca la zampata finale. Al 14’ pt Allegrucci ci prova, in mischia sugli sviluppi di un angolo, in rovesciata, ma la conclusione è debole e centrale. Al 32’ e al 38’ pt per due volte Secli ha l’occasione buona per sfondare la rete, prima su una sponda di Allegrucci, quindi su respinta corta dei padroni di casa, ma la palla, entrambe le volte, è di poco alta sulla traversa.
Al 39’ pt l’unico, ma enorme, pericolo reale corso dal Rovigo: contropiede fulminante, Lombardi si immola su una conclusione diretta in gol e, sugli sviluppi della ribattuta, con un colpo di reni, in tuffo, manda di pugno in angolo. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Il Rovigo rientra in campo con piglio aggressivo e domina in primi minuti. Da segnalare, per i padroni di casa, al 10’ st, una azione personale di Tobaldo, che alla fine però conclude alto. Al 12’ st è il turno del Rovigo di lanciare il contropiede, con Taddia che riceve sulla destra e calcia di prima intenzione: fuori di poco. Al 32’ st Allegrucci riceve spalle alla porta, si libera al tiro tra due avversari, ma non inquadra la porta. E’ il prologo al gol.
Al 33’ st Moretto, per tutta la partita un guerriero mai domo, in grado di scattare e lottare su ogni pallone, contro più avversari, mettendoli in crisi, va su un lancio che pareva innocuo, intercetta la ribattuta del difensore, lo supera, conclude in area. Il portiere ribatte, ma Moretto ci crede di nuovo e riconquista il possesso. Seguono vari rimpalli, con Allegrucci che poi si avventa sulla sfera e la sbatte in rete. 
I tentativi di reazione dei padroni di casa di pareggiare sono rabbiosi, ma non sortiscono effetto. Una vittoria fondamentale per la classifica e il morale.
Domenica prossima, al Gabrielli, i biancazzurri ospitano l’Unione Cadoneghe.

Il tabellino 

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Scarpa, Barbierato (22’ st Biston), Monetti N., Taddia, Srzentic (43’ st Maneo), Secli, Moretto (44’ st Bisan), Allegrucci, Casagrande. All. Mastrocinque.

Robeganese Fulgor Salzano: Bortoletto, Girardi, Zecchinato (42’ st Pesce), Vecchiato, Tagliapietra, Fighera, De Polo, Canaj, Piovesan, Tobaldo (22’ st Bortoluz), Cagnin (14’ st Beniamin). All. Nardo

Reti: 33’ st Allegrucci (R)

Ammoniti: Taddia (R), Zecchinato (S), Canaj (S), Bortoluz (S)

Finalmente, due vittorie di fila!

Per la prima volta in questo campionato il Rovigo vince due partite di fila e si porta a ridosso della zona playoff, al termine di una gara tutt’altro che semplice, contro un Trebaseleghe completamente rivoluzionato rispetto all’andata dal calciomercato e che non è venuto al Gabrielli a fare la vittima sacrificale.

Non disponibile Boscolo, mister Mastrocinque inventa un centrocampo con Scarpa e Srzentic, in difesa Tinazzi, Monetti N. e Pasqualino, esterni Biston e Taddia, Secli dietro le punte Monetti e Allegrucci. Al 9’ brivido per il pubblico di casa: angolo per il Trebaseleghe e colpo di testa a un metro dalla linea di porta. Per fortuna manca la forza e Lombardi ci arriva.

Al 15’ pt il risultato muta in un attimo. Taddia riceve sulla sinistra e cambia repentinamente gioco per Monetti E. che salta il diretto avversario e batte il portiere di prima intenzione. E’ il vantaggio. Il Trebaseleghe, tuttavia, non si arrende e il match è estremamente combattuto, tanto che, al 33’ pt, serve un miracolo di Lombardi per sventare la conclusione su punizione degli ospiti.

Il Rovigo, però, è quadrato e sempre pronto a colpire, come avviene al 36’ pt: contropiede biancazzurro, Monetti si libera ed entra in area, la mette in mezzo ma non ci arriva nessuno. Dalla destra parte un controcross e Allegrucci, in mischia, fa scattare la zampata, con la palla che passa tra difensore e portiere. Gli ospiti, però, non sono ancora domi e, al 44’ pt, ancora su punizione, Lombardi vola a sventare il missile di Trevisan.

Si va al riposo così, con la sensazione che due lunghezze di vantaggio possano dare tranquillità al Rovigo. Idea totalmente sbagliata, perché al 3’ st arriva la doccia fredda. Su cross dalla destra, la difesa salta a vuoto, Rigon raccoglie e fulmina Lombardi. Gli ospiti allungano le distanze e ombre minacciose si allungano sul Gabrielli. Ci sarebbe immediatamente la possibilità di ristabilire il vantaggio di due lunghezze, ma Monetti, questa volta, su bell’assist di Pasqualino, è tradito da un rimbalzo e spara alto.

E’ il momento maggiormente difficile e confuso della partita. La svolta la imprime mister Mastrocinque, che richiama in panchina Srzentic e Secli e mette dentro Barbierato e Danza. Energia nuova e geometrie a centrocampo, con il Rovigo che acquisisce palleggio e coraggio. Il terzo gol non tarda: su angolo conquistato da Taddia, contrato al momento della conclusione, Allegrucci va altissimo e spara un siluro di testa, che il difensore appostato sulla linea di porta sfiora ma non può contrastare. E’ il 3-1, risultato che non cambia più.

Ora, una settimana per prepararsi all’impegnativa trasferta di domenica prossima contro la Robeganese – Fulgor Salzano, quarta forza di un campionato, comunque, davvero equilibratissimo, nel quale la distanza tra zona playoff e zona playout è davvero minima.

 

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Taddia, Srzentic (20’ st Danza), Secli (20’ st Barbierato), Biston (10’ st Casagrande), Allegrucci (29’ st Moretto), Monetti E. (44’ st Maneo). All.: Mastrocinque.

Ambrosiana Trebaseleghe: Antonello, Boni (34’ st Bove), Scattolin, Miolo, Sartori (40’ st Ceolin), Fenso, Matta (20’ st Kolou), Pettenà, Trevisan, Favaretto, Rigon. All.: Trevisan.

Reti: 15’ pt Monetti E. (R), 36’ pt Allegrucci (R), 3’ st (Rigon), 26’ st Allegrucci (R)

Ammoniti: Rigon (T), Moretto (R)

Che carattere! Il derby è nostro

Tre punti fondamentali figli di una prestazione solida sotto tutti i punti di vista, con Monetti E. mvp, che onora la fascia di capitano con gol, assist e una prestazione maiuscola.
Mister Mastrocinque scende in campo con la consueta difesa a tre affidata a Monetti N., Scarpa e Tinazzi; sulle corsie esterne Pasqualino e Taddia; a centrocampo Boscolo e Srzentic; Secli agisce a supporto delle punte Allegrucci e Monetti.  Al 9’ pt grosso spavento per i biancazzurri: l’ex Ballarin riceve palla nell’area piccola, ma, invece di calciare di prima intenzione, la stoppa, dando modo alla difesa di intervenire. Il risultato cambia al 17’ pt: Taddia dalla sinistra cambia gioco per Monetti, che si fa trovare sulla corsia opposta e la mette in mezzo. Stacco imperioso di Allegrucci che va più in alto del portiere e festeggia il primo gol in questa stagione.
Si va al riposo su questo risultato.
La ripresa comincia sulla falsariga della prima frazione di gioco: partita molto fisica, anche se sostanzialmente corretta, e tensione palpabile, perché la posta in gioco è importante: tre punti che vogliono dire, per il Rovigo, staccarsi dalla zona playout, per il Loreo cercare di uscirne.
Al 15’ st il pareggio dei padroni di casa è un fulmine a ciel sereno: palla persa banalmente dal Rovigo sulla trequarti, Penzo è bravo a incunearsi nella difesa biancazzurra e a metterla alla sinistra di Lombardi. Il Rovigo però non sbanda e ricomincia a macinare gioco, forte anche della presenza di due punti di riferimento in attacco come Allegrucci e Monetti, entrambi forti sia nel gioco aereo sia nella protezione della palla.
E’ così che arriva il vantaggio, al 24’ st: Monetti recupera palla sulla sinistra, parte puntando la porta e, benché circondato da tre avversari, conclude rasoterra battendo l’estremo difensore loredano. Poi, una gioia incontenibile e la corsa sotto la curva.
Il risultato non cambia più. Vittoria fondamentale per collocarsi in una zona di classifica tranquilla e, soprattutto, per il morale, grazie a una prestazione incoraggiante sotto tutti i punti di vista.
Il tabellino
Rovigo: Lombardi, Pasqualino, Monetti N., Scarpa, Tinazzi, Taddia, Srzentic, Secli (38’ st Moretto), Boscolo, Allegrucci (31’ st Barbierato), Monetti E. All: Mastrocinque.
Loreo: Gobbo, Marino, Fuolega, Manari, Brentan, Bizzaro (42’ st Roncon), Sadellah (13’ st Penzo), Arias, Bernardes, Ballarin, Veronese (9’ st Gianni). All: Fecchio.
Ammoniti: Arias (L), Scarpa (R), Secli (R), Boscolo (R), Manari (L), Barbierato (R).
Reti: 17’ pt Allegrucci (R), 15’ st Penzo (L), 24’ st Monetti E. (R)

Puniti da un episodio, Natale amaro

Un episodio punisce il Rovigo, autore di una prestazione maiuscola contro la Piovese. Una bella gara, che ha visto i biancazzurri mettere in campo grinta, voglia e determinazione, andando vicini al vantaggio prima e al pareggio poi. Il tabellino, tuttavia, dice 1-0 per i padroni di casa della Piovese e zero punti.

 

Ancora squalificato mister Mastrocinque e squalificato pure il ds Bovolenta, in panchina va Mirto. La formazione non vede grosse sorprese: tra i pali Lombardi, difesa a tre con Monetti N., Pasqualino e Scarpa, sulle corsie Biston e Taddia, centrocampo Boscolo – Srzentic e a supporto di Allegrucci Ivancic e Secli.

Al 15’ Ivancic va a un soffio dal gol: cross di Secli, l’11 biancazzurro si tuffa di testa, il portiere si supera. E’ la migliore occasione del primo tempo, che vede i biancazzurri mettere in campo cuore e coraggio, ma anche ottime capacità di fraseggio e una interdizione molto efficace. La Piovese, comunque, manovra bene e al 25’ pt serve tutto il tempismo di Lombardi per disinnescare un contropiede pericoloso.

Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il Rovigo: punizione da posizione decentrata per la Piovese, calcia il numero 10 Nobile e la palla si infila alla sinistra di Lombardi. Proteste biancazzurre, motivate dal fatto che la punizione era di seconda e nessuno è stato visto toccare la sfera, ma l’arbitro indica la metà campo.

Il Rovigo non si perde d’animo e attacca con convinzione. Al 20’ st Taddia si libera del marcatore ed entra in area, la mette in mezzo per Allegrucci, anticipato d’un soffio dal centrale avversario. Al 25’ st sempre Taddia si mette in proprio, si accentra dalla sinistra e calcia di prima intenzione, ma la palla si stampa sulla parte bassa della traversa.

Finisce così, con parecchio amaro in bocca, ma anche con tanti segnali positivi dai quali ripartire.

 

Il Tabellino

Lombardi, Biston, Monetti N., Scarpa, Srzentic, Pasqualino (35’ st Casagrande), Boscolo, Taddia, Allegrucci, Secli (35’ st Barbierato), Ivancic (16’ st Monetti E.). All. Mirto.

Mancin, Paccagnella, Scandilori, Meneghello, Rosa, Pavan, Degan (45’ st Rigoni), Faggin, Sciancalepore, Nobile (34’ st Prevedello), Maggio (22’ st Stievano). All. Simonato

Ammoniti Degan (P), Pasqualino (R),  Nobile (P)

Reti: 2’ st Nobile (P)

Questa volta, arriva una sconfitta

Una partita giocata in condizioni limite, non tanto per la pioggia, ma per il vento, che falsa completamente le traiettorie e blocca i lanci lunghi. Un match che ha visto il Rovigo cedere a una formazione che non è al terzo posto in classifica per caso. Sotto per 2-0 i biancazzurri hanno accorciato e sono andati vicini al pareggio, per poi venire puniti nel finale dal Dolo, bravo a chiuderla.

Formazione ampiamente rimaneggiata, con Corteggiano e Yara trasferitisi in questa sessione di Mercato e l’arrivo di Boscolo, un ritorno, e di Monetti N. e Monetti E., che pure loro tornano a vestire la maglia biancazzurra. In difesa mister Mastrocinque schiera Pasqualino, Scarpa e Srzentic, corsie esterne affidate a Marlon e Tinazzi, inedito centrocampo Boscolo – Ivankovic e a supportare la punta Allegrucci agiscono Secli e Chajari.

Dopo i primi minuti di studio il Dolo prende in mano il pallino del gioco e passa al 6’ pt, su una azione partita da un possibile fallo in attacco. La palla viene messa in mezzo, Volpato ciabatta il tiro che prende però una parabola imprevedibile, sbatte sul palo alla destra di Lombardi ed entra.

Il Dolo aumenta la pressione e tra 17’ e 20’ pt si assiste a due miracoli di Lombardi e a un clamoroso errore a porta vuota dei padroni di casa. Il Rovigo dopo questa fase si riprende e al 22’ pt Allegrucci prende palla e serve Secli che non centra la porta. Ora in campo c’è più equilibrio, ma il Rovigo, in chiusura primo tempo, subisce un altro gol. Allegrucci, sulla destra, viene mandato a terra, l’arbitro non fischia, viene servito Poncia che punisce di nuovo la difesa. Al 42’ pt lo svantaggio diventa doppio.

Dura però poco, perché al 44’ pt Tinazzi la mette in mezzo, si innesca un batti e ribatti furibondo, sino a quando Chajari, di punta, insacca. Si va al recupero su questo risultato, che lascia aperta la partita.

Al rientro in campo il Rovigo continua a provarci e l’occasione migliore capita a Chajari al 31’ st, su angolo. Stoppa la palla, si gira alla propria destra sino a trovare spazio per il tiro e lo esplode: parata del portiere, ma i biancazzurri protestano per un fallo di mano, non ravvisato dall’arbitro.

L’episodio che chiude il match arriva al 35’ st: punizione dalla sinistra, palla messa in area e Brunelli s’avventa a centroarea, battendo Lombardi.

IL TABELLINO

 

Rovigo: Lombardi, Marlon (25’ st Monetti N.), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Boscolo, Ivankovic, Allegrucci, Secli, Chajari (20’ st Monetti E.). All. Mastrocinque

Dolo: Rettore, Rigato, Rando, Barzaghi, Bacchin, Pranovi, Volpato, Tusha, Poncia (25’ st Brunelli), Rode, Bezze. All. Milan.

Reti: 6’ pt Volpato (D); 42’ pt Poncia (D), 44’ pt Chajari (R), 35’ st Brunelli (D)

Ammoniti: Pasqualino, Boscolo

Bella prestazione e finalmente i tre punti!

Tre punti che servivano come il pane e confermano un processo di crescita costante e importante. Ma anche l’ennesima prestazione solida di una squadra ordinata, grintosa, atleticamente in palla e con un morale in costante miglioramento. Turno, insomma, decisamente positivo per il Rovigo Calcio.

Al Gabrielli, dove arriva il Saonara Villatora, mister Mastrocinque deve ancora rinunciare a Mancin, non pienamente recuperato, e conferma la difesa Scarpa – Pasqualino – Srzentic. Sugli esterni piazza Yara e Tinazzi, a centrocampo confermatissima la coppia Corteggiano Rossitto, mentre Secli e Danza agiscono a supporto di Allegrucci, ormai stabilmente punto di riferimento offensivo.

Sin dalle prime battute il Rovigo prende in mano saldamente le operazioni e non le molla più. Al 25’ pt Corteggiano si appresta ad entrare in area in posizione centrale, ma viene abbattuto senza che arrivi alcun fischio. Al 38’ pt bravo Allegrucci a girarsi e concludere a rete, ma il portiere devia in angolo. La pressione cresce costantemente e al 40’ pt ci prova anche Srzentic: gran botta dalla destra dopo una folata offensiva, la palla finisce alta. Al 43’ pt Tinazzi pennella per Allegrucci, che di testa salta più in alto di tutti, ma conclude di poco alto.

E’ ormai un monologo e il gol è nell’aria. Si concretizza al 45’ pt, seppure in maniera rocambolesca. Tinazzi da sinistra la mette in mezzo, il portiere non è impeccabile e la palla entra prima del tap in di Allegrucci. Si va negli spogliatoi su questo risultato.

Nella ripresa il monologo non cambia, nonostante un Saonara ovviamente più votato all’attacco. L’unica occasione degli ospiti, tra l’altro in contropiede, arriva all’8’ pt, ma è veramente gigantesca: l’attaccante avversario mette fuori a porta vuota.

Il Rovigo comunque non si impaurisce e continua a macinare gioco. Al 22’ st, dopo un batti e ribatti in area ospite, la spunta Corteggiano, che si trova davanti al portiere, che gli esce però a valanga sui piedi. Al 28’ st Allegrucci lanciato a rete viene abbattuto dall’estremo difensore: tutto regolare per l’arbitro. Il Saonara prova a proporsi, ma il Rovigo è composto e reattivo. Gli ospiti restano anche in 10 al 45’ st, quando il 6 del Saonara abbatte Corteggiano lanciato in contropiede: espulsione diretta.

Non c’è altro da annotare. Ora, testa alla trasferta di domenica a Dolo, a casa della terza forza del campionato.

 

Il tabellino

Rovigo: Lombardi, Yara, Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (28’ st Chajari), Secli, Danza (8’ st Dos Santos). All: Mastrocinque.

Saonara Villatora: Tessitore (1’ st Tumiati), Agostini, Maniero, Tagliapietra (24’ st Radici), Stivanello, Andreon, Canevarolo, Menegazzo, Baliello (8’ st Pittarello), Zottino (16’ st Bruscaglin), Boldrin (33’ st Hamza). All: Teodori.

Ammoniti: Yara (R), Stivanello (S), Radici (S), Pasqualino (R), Pittarello (S), Corteggiano (R), Chajari (R)

Espulsi: Andreon (Rosso diretto)

Reti: 45’ pt Autogol Tessitore

Un buon punto, ma che va stretto

Un punto che va stretto, conquistato al cospetto di un buon Monselice. Il Rovigo recrimina soprattutto su un rigore macroscopico non concesso a Secli, placcato dopo avere aggirato il proprio diretto marcatore, sul finire del primo tempo.

Indisponibile ancora Mancin, mister Mastrocinque conferma Scarpa in difesa, assieme a Srzentic e Pasqualino, e sposta Tinazzi come esterno di sinistra, a destra invece Marlon. Coppia centrale con Rossitto Corteggiano, Danza a fare da playmaker e Secli numero 10 a supporto di Allegrucci punta centrale. Il Rovigo prende subito in mano il pallino del gioco, manovrando con sicurezza, mentre il Monselice si affida a verticalizzazioni e contropiedi, sempre improvvisi e pericolosi.

E’ proprio su uno di questi, al 26’ pt, che Lombardi fa il miracolo, immolandosi in uscita sull’avversario lanciato a rete. Al 41’ pt esplode la protesta dei giocatori della panchina biancazzurra: Secli riceve poco fuori area, in zona centrale, si libera del 5 avversario, che allarga platealmente il braccio a trattenerlo. L’arbitro non fischia. Neppure il tempo di rimuginarci troppo su che arriva il gol: cross di Marlon dalla destra, sulla testa di Secli che disegna una parabola imprendibile: è il vantaggio.

Due minuti dopo, al 45’ pt, c’è l’opportunità di chiuderla: l’azione parte dalla destra, con Danza che mette in mezzo, Tinazzi fa una bella sponda e Allegrucci irrompe in spaccata, ma la mira non è quella giusta.

La ripresa inizia con il Monselice che cerca con rabbia il pareggio e lo troverebbe subito al 1’ st, se non fosse per Danza che si lancia in scivolata salvando sulla linea, a Lombardi battuto. Nell’aria però il pareggio c’è e si concretizza all’8’ pt, quando Nordio L. punisce i biancazzurri.

Chi si aspettava una debacle del Rovigo resta però deluso, e molto. I ragazzi di mister Mastrocinque infatti non si demoralizzano, dando segno di grande maturità, e riprendono a manovrare e spingere con convinzione. Al 19’ st Srzentic si sgancia sulla sinistra e la mette in mezzo per Corteggiano, che non arriva puntuale al tap in. Al 20’ st Yara, subentrato a Marlon, decide di fare tutto da solo: ne salta tre, entra in area dal vertice destro e conclude: parata. Al 47’ è Rossitto, di testa, a mandarla fuori d’un soffio. Finisce così.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon (1’st Yara), Pasqualino, Scarpa, Srzentic, Tinazzi, Corteggiano, Rossitto, Allegrucci (24’ st Chajari), Secli, Danza. All: Mastrocinque.

Asd Nuovo Monselice Calcio: Fantin G., Montecchio, Fantin M., Gherardo (28’ st Lacerti), Mantovani, Tessari, Nordio N., Bettonte (42’ st Sabbadin), Florian, Petrilli, Nordio L. All: Cavazzana

Ammoniti: Danza (R), Tinazzi (R), Petrilli (M), Mantovani (M), Nordio L. (M),

Reti: 43’pt Secli (R), 8’ st Nordio L.

Dal recupero un punto prezioso

Mezz’ora o poco più senza grandi affanni, per un Rovigo propositivo e solido, che può anzi recriminare su due belle occasioni, entrambe capitate e create da Allegrucci. La prima al 5’ st, quando prende palla sulla destra, supera due avversari e conclude a giro, con palla che esce di pochissimo. La seconda proprio al 45’ st, quando sbuca sugli sviluppi di un calcio di punizione per il tap in, con palla che ancora una volta esce di misura.

Complici le assenze di Mancin e Rossitto – comunque nulla di grave per entrambi – mister Mastrocinque getta nella mischia Chajari e Pasqualino, che rispondono bene, come tutta la squadra. Partita tesa e vibrante, giocata a tutta da entrambe le formazioni visto il poco tempo a disposizione.

Punto prezioso per il Rovigo, che esce dalla zona playout. Ora testa all’impegno di domenica a Monselice.

Il tabellino

Rovigo Ssdarl: Lombardi, Marlon, Mancin (15’ st Pasqualino), Rossitto (15’ st Chajari), Tinazzi, Yara, Scarpa, Corteggiano, Secli (9’ st Pagan), Ivancic (9’ st Allegrucci), Dos Santos (9’ st Danza). All: Mastrocinque.

Asd Calcio Cavarzere: Giovinazzo, Peresin, Bertaggia, Marchesan, Ballarin, Maistrello, Marjani, Zecchinato, Cosentino, Siega, Boscolo. All: Vianello.

Ammoniti: Maistrello, Chajari, Ballarin

Note: partita ripresa dal 15’ st